La Ginnastica Posturale

La Ginnastica Posturale prevede movimenti lenti e misurati del corpo, volti al riequilibrio muscolare, all'analisi ed alla conoscenza del proprio corpo, interessando il soggetto nella sua globalità.
Permette di svincolarci da schemi posturali e di movimento meccanici e ripetitivi, divenuti inadeguati e inadatti a rispondere ai nostri bisogni, o addirittura dannosi per noi.

Offrendo opzioni diverse e alternative al nostro abituale modo di muoverci, e stimolando l'autoconsapevolezza e la percezione corporea, aumenta la nostra capacità di scegliere più liberamente come agire e come essere.
Vivere il proprio corpo con consapevolezza delle sensazioni, delle emozioni e della postura, equivale a raggiungere l'armonia corporea e trovare l'equilibrio interiore.
"Il vizio posturale" molto spesso infatti nasconde una difficoltà a relazionarsi con gli altri e, nei casi peggiori, può evolversi in difetto permanente.

Insegnare ginnastica posturale significa innanzitutto tener conto dell'unità indissolubile corpo-mente, creando una relazione con la persona ancor prima di occuparsi dei suoi disturbi fisici.
L'insegnante deve saper cogliere nella persona che vuole iscriversi ad un corso: il modo di comunicare il disturbo psicofisico, di camminare, di muoversi e di respirare.

Camminare per la strada specchiandosi nelle vetrine, senza fermarsi, può essere un buon metodo per confrontare la tua idea motoria con la tua immagine reale.
Puoi così concentrarti sul tuo corpo in movimento, facendo maggior attenzione alle varie parti del corpo: capo, collo, spalle, colonna vertebrale, bacino, piedi.

La postura corretta però passa attraverso un'educazione percettiva di tutti gli stimoli provenienti dall'esterno (visivi, ma anche uditivi, tattili…), che mandano costantemente messaggi al sistema nervoso centrale, il quale, a sua volta, elabora e invia impulsi ai muscoli interessati, con l'obiettivo di avere un movimento valido e coordinato per tutelare i tessuti.